Il Giardino del cactus Il "Giardino del cactus", di circa mq. 500, è un'area retrostante la zona cucina di Gigliopoli, posta su un piano sopraelevato rispetto agli altri giardini, e, con accesso, interno, dagli edifici utilizzati per attività istiuzionale, mentre esterno, dalle esistenti scale in pietra o dalla rampa in terra battuta. Delimitato, a nord ed ovest da muri, mentre a sud da oleandri, arbusti di pitosforo e siepi di pino marittimo, si caratterizza per la presenza di una grande aiuola rotonda, ornata di piante grasse, posta in posizione centrale ed arricchita da un imponente cactus, che dà così il suo nome all'intero giardino. Utilizzato come area di servizio - che un tempo conteneva anche taluni manufatti precari, in legno, oggi non più esistenti - esso è destinato ad ospitare vere e proprie sculture vegetali, ottenute usando la pianta come "materia prima" per costruire e modellare ambienti, all'interno dei quali i bambini per primi, ma anche tutti gli ospiti e visitatori, potranno sostare e rinfrescarsi, specie durante la stagione estiva. A tal fine verranno adoperate essenze, per lo più arbustive, che abbiano un rapido accrescimento e si prestino ad essere potate e modellate in modo plastico, per lo più appartenenti al genere Salix, e tra queste, sicuramente il Salix viminalis si presenta come una delle più adatte poiché particolarmente flessibile. Si tratta di un' essenza molto diffusa nel nostro clima, riconoscibile per il colore giallo rossastro dei suoi giovani rami. Utilizzata fin dall'antichità per fare cesti e suppellettili varie, in agricoltura, viene usata come cordame vegetale per legare i tralci di vite e di altre piante. La tecnica di realizzazione è relativamente semplice ed economica e si fonda sull'utilizzo di rami giovani di salice (talee) di diverse dimensioni, reperibili, normalmente, in ogni argine fluviale o ai bordi di un fosso.